Παρασκευή 17 Φεβρουαρίου 2012

ΤΖΙΟΥΖΕΠΠΕ ΚΟΝΤΕ (Giuseppe Conte) - ΠΟΙΗΜΑ



Στο Yves Bonnefoy


Τολμώ να σε καλέσω σε αυτήν την τυφλή Ευρώπη
φθαρμένη από τη θερμότητα και την ξηρασία
διαβρωμένη από τις πλημμύρες και τις κατολισθήσεις
ήπειρο με τέφρα και υδαρούς
όπου υπάρχουν αδιαμφισβήτητοι βασιλιάδες
Τίποτα και υπεραγορές.
Τολμώ να σε καλέσω να ελπίζεις, στην Ποίηση.
Χωρίς να είσαι ούτε ο Δαβίδ ούτε ο Σολομών
χωρίς να κατέχεις ούτε Betsabea ούτε Sunemita
και χωρίς να γνωρίζεις τη γλώσσα
των γερακιών ή των μυρμηγκιών
εγώ σε καλώ, επέστρεψε
επέστρεψε σαν ένας Μάης
φωτεινός-άγριος
και όπως οι πρώτες ακτίνες
ξεφυσούν-άσπρες
την αυγή.
Επέστρεψε, επέστρεψε.
Επέστρεψε δάσος, ψυχή, καθεδρικέ ναέ.
Επέστρεψε μπλε ανατολίτικε κήπε.
Επέστρεψε, επέστρεψε
Παναγία, Αφροδίτη, Αφρική.
Δεν θα είσαι πια η ίδια,
θα μεταναστεύσεις , θα μεταλλαχθείς
κι εμείς δεν θα σε βλέπουμε όπως δεν είδε
ο Μωυσής τη Γη της Επαγγελίας.
Αλλά επέστρεψε, επέστρεψε, Ποίηση.
Τολμώ να σε καλέσω και να ελπίζω.
Καθισμένος στις όχθες του ξερού ποταμού να περιμένω
ακόμα ανάμεσα στα ερείπια να τραγουδώ.


Νίκαια, Οκτώβριος 2003

μετάφραση από τα Ιταλικά: Κοκολογιάννης Κωνσταντίνος

Ο GiuseppeConte γεννήθηκε στην Imperia το 1945. Αποφοίτησε στα Γράμματα από Πανεπιστήμιο του Μιλάνου, ήταν και συνεργάτης σε λογοτεχνικά περιοδικά, εκδότης του περιοδικού Il Verri, επίκουρος καθηγητής της Αισθητικής στο Μιλάνο με τον καθηγητή Dorfles και ιταλικής φιλολογίας στο Τορίνο με την Καθ. Barberi Squarotti, όπως επίσης εκπαιδευτικός σε γυμνάσια και λύκεια. Μετά την αποχώρησή του από τη διδασκαλία, αφιερώθηκε πλήρως στο γράψιμο. Έκανε το ντεμπούτο του το 1972 με το «La metafora barocca» (Mursia εκδόσεις) και στην ποίηση το 1979 με το «L'Ultimo aprile bianco» (Guanda, Società di Poesia), ακολούθησε το 1983 «L'Oceano e il Ragazzo» που κυκλοφόρησε σαν βιβλίο τσέπης από την BUR Rizzoli, το οποίο έγινε δεκτό από τον Ίταλο Καλβίνο ως βιβλίο ορόσημο στην αναγέννηση της ιταλικής ποίησης. Αργότερα, δημοσίευσε άλλες ποιητικές συλλογές, μυθιστορήματα, δοκίμια, ταξιδιωτικά βιβλία, λιμπρέτα, θεατρικά έργα. Το πιο πρόσφατο μυθιστόρημά του « Il Terzo Ufficiale», Longanesi 2002 κέρδίσε το 2002 τα βραβεία Χέμινγουεϊ και Basilicata. Μετέφρασε Μπλέικ, Shelley, Whitman, D. Η.Lawrence, και επιμελήθηκε την ανθολογία "Η ποίηση της Δύσης", Guanda 1990.

Preghiera ad Amore


Giuseppe Conte
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Giuseppe Conte (Porto Maurizio15 novembre 1945) è uno scrittore e un poeta italiano.

Biografia 

Nato da madre ligure e da padre siciliano. Al 1946 risalgono i primi ricordi di Catania, del Giardino Bellini e della via Etnea. Frequenta a Porto Maurizio la scuola elementare e quella media, dimostrando presto un particolare interesse per la geografia, l'astronomia e la musica.
Frequentando il "Ginnasio-Liceo De Amicis" a Oneglia, sviluppa i primi interessi letterari. Si esercita in questi anni alle prime traduzioni dall'inglese, compone i primi versi, alcune opere teatrali e la bozza di unromanzo che si ispira all'opera e allo stile di Laurence Sterne che, insieme a OmeroShakespeareGoetheFoscolo e Shelley, riveste un ruolo significativo nella sua prima formazione.
Legge con passione le opere di MallarméBaudelaireD.H. Lawrence e Henry Miller e inizia a sentire il desiderio di diventare scrittore.
Nel 1962 si reca a Parigi a Londra e a Bath dove frequenta una scuola estiva di inglese. Nel 1964, dopo aver ottenuto la Maturità classica, si reca nuovamente a Parigi e nell'autunno si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia presso l'Università statale di Milano dove si laurea in estetica con Gillo Dorfles nel 1968, lavorando sulla retorica seicentesca, che diventerà l’argomento del suo primo libro. Scrive poesie. Negli anni settanta si impone all'attenzione della critica con due libri di poesia: Il processo di comunicazione secondo Sade (1975) e L'ultimo aprile bianco (1979) e negli anni ottanta si cimenta con successo anche nella narrativa (Primavera incendiata ed Equinozio d'autunno), cui faranno seguito, nei decenni successivi, L'impero e l'incanto (1995), Il terzo ufficiale (2002) ecc.
Da inizi che in qualche modo si riallacciano ai testi della neo-avanguardia Conte procede verso la riscoperta del mito, del sacro, della natura. Nel 1994, in ottobre, promuove a Firenze l’occupazione pacifica dellaBasilica di Santa Croce con un gruppo di poeti (i capitani del Commando eroico): pronuncia sul sagrato di Santa Croce un discorso in cui rivendica il primato etico e spirituale della poesia. Tra i messaggi di adesione, quelli di Lawrence Ferlinghetti, di Mary de Rachewiltz, di Mario Luzi, di Gao Xingjian.
Nel 1995-96 contribuisce a far sorgere il movimento del Mitomodernismo, partecipando con Tomaso KemenyStefano Zecchi e altri a letture, conferenze e viaggi. Al primo Festival del Mitomodernismo di Alassiopresenta l'opera L'Iliade e il jazz, con testi suoi e di Omero e musiche di Duke Ellington scelte dal bassista Dodo Goya. In collaborazione con Silvia Ronchey porta poesia e mito in televisione realizzando settimanalmente clips per il programma di Rai2 L'altra edicola. È invitato dall’Unesco a rappresentare l'Italia nel World Institute for Opera and Poetry. Nel 1997 in Cornovaglia per presentare Il ragazzo che parla col sole incontra George Ansell, il Gran Bardo della tradizionale Società dei Bardi di Cornovaglia. Alla stazione di Bodmin, si salutano pronunciando il motto della Società, nell'antica lingua cornica: "Nynsyn Marow Mightern Arthur" (Il re Artù non è morto).
Intanto collabora a diverse riviste e giornali quali «Il Verri», «Nuova Corrente», «Sigma», «Altro versante», «la Stampa», «il Giornale», «Il Secolo XIX» ecc.
Nel 2006 vince con Ferite e rifioriture il Premio Viareggio sezione poesia[1]
Ha prefato e/o tradotto opere di Walt WhitmanAdunisRabindranath TagoreJacques PrévertPablo NerudaSerge RezvaniJuan GelmanJuan UsléWilliam BlakePercy ShelleyD. H. LawrenceVictor Segalen ecc. e ha curato diverse antologie poetiche.
Ha scritto il pamphlet Lettera ai disperati sulla primavera (2006), e opere teatrali e musicali come Boine (1986), Ungaretti fa l’amore (2000), e Nausicaa (2002).
Ha anche collaborato alla RAI. Dopo aver abitato a Nizza, ora abita a Sanremo, con la moglie Mariarosa.


Opere 

Poesia 

Sulla divisibilità dell’io, inserita nell’antologia Zero: testi e anti-testi di poesia, a cura di Franco Cavallo, Altri Termini, Napoli 1974
Èpater l’artiste, in “Altri Termini” n. 4-5, 1973-74, poi inserita nell’antologia Il pubblico della poesia, , a cura di Alfonso Berardinelli e Franco CordelliLerici, Cosenza 1975
Il processo di comunicazione secondo Sade, Napoli, Edizioni di Altri Termini, 1975; Ancona, PeQuod, 2005
L'ultimo aprile bianco, Milano, Guanda, 1979
L'oceano e il ragazzo, 1983, Milano, TEA, 2002
Le stagioni, Milano, BUR, 1988, premio Montale
Dialogo del poeta e del messaggero, Milano, Mondadori, 1992
Canto d’oriente e d’occidente, Milano, Mondadori, 1997
La complicità del pane, LecceManni, 1998
Nuovi canti, Genova, San Marco dei Giustiniani, 2001
Lettera ai disperati sulla primavera, FirenzePonte alle Grazie, 2002
Ferite e rifioriture, Milano, Mondadori, 2006, Premio Viareggio
Altro bene non c’è che conti: poesia italiana contemporanea per giovani innamorati, 2009, antologia poetica in collaborazione con Maurizio Cucchi e Roberto Mussapi

Narrativa 

Primavera incendiata, Milano, Feltrinelli, 1980
Equinozio d'autunno, Milano, Rizzoli, 1987
I giorni della nuvola, Milano, Rizzoli, 1990
Fedeli d’amore, Milano, Rizzoli, 1993
L'impero e l'incanto, Milano, Rizzoli, 1995; Genova, De Ferrari, 2003
Il ragazzo che parla col sole, Milano, Longanesi, 1997, Premio Dessì; Milano, TEA, 2002
Il terzo ufficiale, Milano, Longanesi, 2002; Milano, TEA, 2005
La casa delle onde, Milano, Longanesi, 2005, Premio Mondello
L’adultera, Milano, Longanesi, 2008, Premio Stresa
Saggistica [modifica]
La metafora barocca: saggio sulle poetiche del Seicento, Milano, Mursia, 1972
Metafora (a cura di), Milano, Feltrinelli, 1980
La lirica d'occidente (antologia), Parma, Guanda, 1990; Milano, TEA, 1998
Terre del mito, Milano, Mondadori, 1991; Milano, Longanesi, 2009
Manuale di poesia, Parma, Guanda, 1995
Il sonno degli dèi: la fine dei tempi nei miti delle grandi civiltà, Milano, Rizzoli, 1999
Il passaggio di Ermes: riflessione sul mito, Firenze, Ponte alle Grazie, 1999
Poesia del mondo (antologia), Parma, Guanda, 2003
Viaggio sentimentale in Liguria, Ventimiglia, Philobiblon, 2010

Teatro 

Boine, due atti per la musica di Gianni Possio e per la messa in scena e interpretazione di Franco Carli, Rugginenti, Milano 1986
Veglia, oratorio per soli, sestetto vocale e orchestra da camera, da un’idea di Mimmo Paladino, Carsa Edizioni, Pescara 2002
Le Roi Arthur et le sans-logis, MEET (edizione bilingue), 1995
L'Iliade e il jazz, su musiche di Duke Ellington, rappresentato ad Alassio nell’estate 1995
Ungaretti fa l’amore, Quaderni dell’Ariston, Sanremo 2000
Nausicaa, in “Sincronie” n. 10, 2001; poi, con introduzione di Fabio Pierangeli, Vecchiarelli, Manziana (Roma) 2002
Antologie, curatele, introduzioni [modifica]
La lirica d’Occidente. Dagli Inni omerici al Novecento, Guanda, Milano 1990; poi TEA, Milano 1998
Almanacco del Mitomodernismo 2000, a cura di Giuseppe Conte, Tomaso Kemeny e Stefano Zecchi, editore Stalla, Alassio 2000
Gli argonauti. Eretici della poesia per il XXI secolo, a cura di Gabriella Galzio, introduzione di Giuseppe Conte, Archivi del ’900, Milano 2001
La poesia del mondo. Lirica d’Occidente e d’Oriente, con uno scritto di Adonis, Guanda, Milano 2003

Traduzioni 

Percy Bysshe Shelley, Ode al vento di ponente, seguito da Nota per una traduzione, “Il verri” n. 12, 1978
David Herbert Lawrence, La donna che fuggì a cavallo, Guanda, Milano 1980
William Blake, Canti dell’innocenza e Canti dell’esperienza, in Id., Opere, Guanda, Milano 1984
David Herbert Lawrence, Poesie, Mondadori, Milano 1987
Percy Bysshe Shelley, Poesie, Rizzoli, Milano 1989
Serge Rezvani, L’ottavo flagello, Rizzoli, Milano 1991
Walt Whitman, Foglie d’erba, Mondadori, Milano 1991
Walt Whitman, O Capitano! Mio Capitano!, Mondadori, Milano 1995
David Herbert Lawrence, Mattino di primavera e altre poesie, Passigli Editori, Firenze 2008

Note 


Bibliografia 

AA. VV., La letteratura italiana vol. 20, Edizione speciale per il Corriere della Sera, R.C.S. Quotidiani S.p.A., Milano 2005, p. 183-184 e 226; Titolo dell'opera originale: Natalino Sapegno ed Emilio Cecchi (diretta da) Storia della letteratura italiana, Garzanti Grandi opere, Milano 2001 e De Agostini Editore, Novara 2005
Enrico Ghidetti e Giorgio Luti, Dizionario critico della letteratura italiana del Novecento, Roma, Editori Riuniti, 1997, p. 200-201

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